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L'INFERNO DEI RAGAZZI


TEATRO DEL LEMMING

Sabato 18 Maggio // ore 11.00 | Cesena - Teatro Bogart


 a cura di Diana Ferrantini
assistenza tecnica Silvia Massicci
regia Massimo Munaro
in collaborazione con Liceo Scientifico Paleocapa di Rovigo nell‘ambito del progetto Per Chi Crea

 

Questo Studio prosegue il lavoro avviato negli scorsi anni con alcuni studenti del Liceo Scientifico Paleocapa di Rovigo. Quest‘anno, grazie al progetto PER CHI CREA, il lavoro si allarga felicemente ad una più larga comunità.Sembra sempre una scommessa folle quella di provare a mettere in scena, con un gruppo di ragazzi così giovani, alcuni Canti dell‘Inferno, rispettando in modo integrale e rigoroso la parola Dantesca lasciandosi incantare, con estrema semplicità, dalla loro energia vitale e piena di entusiasmo.

 a cura di Diana Ferrantini
assistenza tecnica Silvia Massicci
regia Massimo Munaro
in collaborazione con Liceo Scientifico Paleocapa di Rovigo nell‘ambito del progetto Per Chi Crea

 

Questo Studio prosegue il lavoro avviato negli scorsi anni con alcuni studenti del Liceo Scientifico Paleocapa di Rovigo. Quest‘anno, grazie al progetto PER CHI CREA, il lavoro si allarga felicemente ad una più larga comunità.Sembra sempre una scommessa folle quella di provare a mettere in scena, con un gruppo di ragazzi così giovani, alcuni Canti dell‘Inferno, rispettando in modo integrale e rigoroso la parola Dantesca lasciandosi incantare, con estrema semplicità, dalla loro energia vitale e piena di entusiasmo.

Siamo convinti che occorra sfidare il diffuso pregiudizio che reputa la parola di Dante Alighieri troppo alta o troppo lontana o troppo arcaica per poter essere compresa fino in fondo e restituita da un gruppo di giovanissimi attori. Mentre vorremmo dimostrare che queste parole sembrano scritte proprio per essere abitate da corpi adolescenti, corpi pulsanti di vita e di ardore. La scrittura scenica che abbiamo operato non vuole né sottolineare né chiarire il senso delle parole, il loro significato, quanto proporsi come ulteriore riverberazione poetica. In teatro la parola, il verbo, deve farsi carne.