Skip to main content

ODISSEO - viaggio nel teatro

TEATRO DEL LEMMING

27, 28 Aprile, ore 21.00 | AB23 - Vicenza


interpreti:  Chiara Elisa Rossini, Diana ferrantini, Alessio Papa, Fiorella Tommasini, Katia Raguso, Boris Ventura, Marina Carluccio, Silvia Massicci

collaborazione costumi:  Genny
collaborazione drammaturgica:  Roberto Domeneghetti

musica e regia:  Massimo Munaro

 

Dopo EDIPO, DIONISO e AMORE E PSICHE, il lavoro su ODISSEO si propone come ultima tappa di un progetto che si è configurato propriamente come una tetralogiasul mito e sullo spettatore. 
In questo spettacolo la  relazione diretta attori e spettatori è portata, dopo che i lavori precedenti presupponevano la partecipazione di un numero molto ristretto di spettatori (rispettivamente: uno, nove e due), ad una partecipazione più vasta: 30 spettatori rimandano contemporaneamente anche ad una identità, quella di Odisseo, che, come quella dello spettatore teatrale, non può che darsi come molteplice e multiforme. In questo senso la percezione complessiva dell’evento, pur premiando la percezione di ogni singolo partecipante, è finalizzata al corpo totale degli spettatori: propriamente il corpo di Odisseo. 

interpreti:  Chiara Elisa Rossini, Diana ferrantini, Alessio Papa, Fiorella Tommasini, Katia Raguso, Boris Ventura, Marina Carluccio, Silvia Massicci

collaborazione costumi:  Genny
collaborazione drammaturgica:  Roberto Domeneghetti

musica e regia:  Massimo Munaro

 

Dopo EDIPO, DIONISO e AMORE E PSICHE, il lavoro su ODISSEO si propone come ultima tappa di un progetto che si è configurato propriamente come una tetralogiasul mito e sullo spettatore. 
In questo spettacolo la  relazione diretta attori e spettatori è portata, dopo che i lavori precedenti presupponevano la partecipazione di un numero molto ristretto di spettatori (rispettivamente: uno, nove e due), ad una partecipazione più vasta: 30 spettatori rimandano contemporaneamente anche ad una identità, quella di Odisseo, che, come quella dello spettatore teatrale, non può che darsi come molteplice e multiforme. In questo senso la percezione complessiva dell’evento, pur premiando la percezione di ogni singolo partecipante, è finalizzata al corpo totale degli spettatori: propriamente il corpo di Odisseo. 

Il viaggio di Odisseo è un viaggio circolare che presuppone una partenza ed un ritorno: da Itaca a Itaca. Questo viaggio possiede di fatto, piuttosto che uno svolgimento lineare, un andamento sincronico: tutto accade sempre contemporaneamente. Come in un sogno. Nel Mare come nel Teatro non esiste un centro. E il Mare, come il Teatro, non lascia tracce. Ma il Teatro è forse l'unico luogo al mondo in cui - come per Odisseo il Mare - ciascuno di noi può reincontrare i propri fantasmi e riconquistare così la sua Itaca. 

Metafora di un teatro che può essere non solo subito ma anche attraversato compiutamente e a cui tornare diversi eppure uguali.