ANIMALI CELESTI
Canto d'amore alla follia
Domenica 27 Novembre, ore 18.00 - Teatro Studio | Rovigo (RO)
scritto da Alessandro Garzella
con Francesca Mainetti, Alessandro Garzella
collaborazione alla messa in scena Giulia Benetti, Chiara Pistoia, Anna Teotti, Antonio Viganò
In scena due figure ossessionate da subbugli visionari, caricature di sofferenza e inconsapevole ilarità. Una coppia paradossale, forse coatta, per l’assurdità delle manie che le imprigiona. Due figure perseguitate da continui turbamenti e scarti d’umore, a partire dal fastidio e dal piacere erotico e carnale che si danno, immaginando improbabili rivolte, nella vertigine di un delirio a due. Corpi e parole in bilico tra volgarità e poesia, estasi e ripugnanze. Forse una coppia di fuoriusciti da qualche luogo di cura, o da uno dei tanti zoo nascosti nelle periferie umane di questo mondo.
Lui: storpio e invasato, guerriero di battaglie perse, irriverente e solo.
Lei: forse badante di mercimoni, vecchia Lolita decaduta nell’accudire disperazioni altrui, oppure dea, vocata alla grazia più pura del donarsi. Entrambi prede di fobie oniriche e perverse, costretti a esorcizzare lo sciacallaggio del dolore, seguendo le orme di quell’alterità che così tanto spaventa tutti e attrae.
scritto da Alessandro Garzella
con Francesca Mainetti, Alessandro Garzella
collaborazione alla messa in scena Giulia Benetti, Chiara Pistoia, Anna Teotti, Antonio Viganò
In scena due figure ossessionate da subbugli visionari, caricature di sofferenza e inconsapevole ilarità. Una coppia paradossale, forse coatta, per l’assurdità delle manie che le imprigiona. Due figure perseguitate da continui turbamenti e scarti d’umore, a partire dal fastidio e dal piacere erotico e carnale che si danno, immaginando improbabili rivolte, nella vertigine di un delirio a due. Corpi e parole in bilico tra volgarità e poesia, estasi e ripugnanze. Forse una coppia di fuoriusciti da qualche luogo di cura, o da uno dei tanti zoo nascosti nelle periferie umane di questo mondo.
Lui: storpio e invasato, guerriero di battaglie perse, irriverente e solo.
Lei: forse badante di mercimoni, vecchia Lolita decaduta nell’accudire disperazioni altrui, oppure dea, vocata alla grazia più pura del donarsi. Entrambi prede di fobie oniriche e perverse, costretti a esorcizzare lo sciacallaggio del dolore, seguendo le orme di quell’alterità che così tanto spaventa tutti e attrae.
Alessandro Garzella e Francesca Mainetti lavorano da molti anni in contesti di marginalità e disagio, con particolare riferimento ai disturbi mentali. La drammaturgia dell‘opera nasce a partire dai vissuti degli attori anche in relazione ai racconti delle persone incontrate in queste esperienze.
ANIMALI CELESTI/teatro d’arte civile è un’associazione culturale composta da artisti, educatori, utenti psichiatrici e semplici cittadini interessati ai valori e alle forme della diversità. E‘ diretta da Alessandro Garzella, ideatore di opere
e progetti d’impegno artistico e civile. Innumerevoli le creazioni sceniche e i programmi culturali realizzati durante la sua direzione del settore scuola ricerca al Teatro di Pisa e la direzione artistica di Sipario Toscana – La Città del
Teatro di Cascina. A conclusione di quelle esperienze, raccogliendo la ricerca svolta sul rapporto tra teatro e follia, ANIMALI CELESTI prosegue la produzione artistica e la sperimentazione della metodologia del gioco del sintomo in
contesti di marginalità e disagio.